giovedì 10 settembre 2009

LO STILE DELLA SCUOLA DI TEATRO I POCHI E DEI CORSI

Premesse: la poetica teatrale della nostra scuola si basa sulla convinzione che anche i risultati più faticosi e rilevanti possano essere conseguiti attraverso il coinvolgimento degli allievi in un’atmosfera di lavoro serena e divertente. Il rapporto umano è di vitale importanza e all’inizio la priorità è creare uno spazio protetto dove l’allievo possa mettersi in gioco in piena libertà e scoprire, sciogliendo le proprie resistenze, una sensibilità più sottile e una maggior consapevolezza di sé.

Queste qualità, indispensabili per avvicinarsi al teatro, conducono anche ad una migliore espressione nel lavoro e nella vita quotidiana. Per questo, il nostro corso si rivolge non solo ad aspiranti attori (debuttanti assoluti o già in fase di apprendimento) ma anche a chiunque voglia per ragioni personali, artistiche o lavorative, migliorare le proprie capacità di comunicazione e di relazione con gli altri.
Oltre al percorso del singolo individuo, viene data molta attenzione al lavoro in comune e alle dinamiche di gruppo: quando gli allievi rispettano le diversità dei compagni e le integrano in un’ottica collettiva, vivono un’esperienza teatrale più ricca e profonda.
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La musica, il corpo e lo spazio scenico: la musica ha un effetto straordinario sulle persone: le unifica, le incanta e le attiva dal punto di vista fisico ed emotivo. Essa è una presenza costante nei nostri corsi. Attingendo a vari generi (classica, leggera, etnica, pop) la musica aiuta l’allievo a sciogliere le sue tensioni, a muovere il corpo come un’unità organica e a sospenderlo in attitudini non quotidiane. Creando delle dinamiche di accordo o contrapposizione, la musica diventa un attore con cui dare vita ad immagini e situazioni teatrali. Progressivamente gli allievi cominciano a lavorare in una dimensione corale per scoprire la giusta relazione con i compagni in rapporto allo spazio scenico.
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Voce e dizione: lo studio della fonazione è fondamentale per imparare a modulare la voce in tutte le sue sonorità evitando la peggior nemica della comunicazione, la monotonia. Gli allievi scoprono come il tono, il ritmo e il volume possano essere utilizzati per comunicare nuove e più efficaci sfumature (come i colori di un pittore) donando alla voce una gamma espressiva più ricca e variegata. La dizione è un successivo perfezionamento tecnico che amplifica la forza delle immagini contenute nel testo tramite una corretta e chiara pronuncia delle singole parole.
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L’immaginazione, il testo e la tecnica narrativa: uno degli obiettivi principali del corso è eliminare le sbarre che bloccano il muscolo più importante per un attore e per chi vuole avvicinarsi al teatro, l’immaginazione. Sciogliendo i nodi che impediscono la creazione e la visione interiore di immagini, l’allievo impara ad evocare e a trasmettere con intensità i mondi nascosti in un testo, rendendo un’opera scritta un’esperienza emozionante per chi ascolta. Si racconteranno fiabe, monologhi, testi teatrali, letterari o poetici affinché tutte le parole diventino immagini vive e concrete!

GABER CONTEST la sfida

  SFIDA tra attori monologhisti non professionisti per la migliore Interpretazione dei testi di GIORGIO GABER Regolamento:  1- posso...